Il futuro del topografo di cantiere
Il futuro del topografo di cantiere
Nonostante sia una delle più grandi industrie del mondo, quella delle costruzioni è molto arretrata rispetto agli altri settori in termini di adozione di nuove tecnologie e processi digitali. Sta iniziando ora a colmare questa lacuna, e una serie completa di interessanti innovazioni sta invadendo il mercato. Quindi, quali effetti avranno tali cambiamenti sui requisiti di un moderno topografo di cantiere?
Stefan Naumann, Senior Business Development Manager di Topcon Positioning Europe, spiega in che modo il settore si sta evolvendo e cosa devono fare i topografi se vogliono stare al passo con i tempi.
I topografi di tutto il mondo si trovano a un bivio. L'intero settore delle costruzioni e delle infrastrutture si trova di fronte a grosse sfide in termini di domanda e offerta, e mentre la tecnologia offre una soluzione molto ovvia a tutto ciò, la sua diffusione capillare non è così semplice. Disponiamo di strumenti che le generazioni precedenti potevano solo sognare e, naturalmente, il ruolo del topografo sta cambiando con il procedere di questa digitalizzazione. Tuttavia, ci sono ancora molti professionisti riluttanti ad abbracciare le nuove tecnologie, dando la preferenza ai metodi tradizionali a cui si sono affidati per anni. Purtroppo per loro, abbiamo raggiunto una situazione di "aut aut": i topografi devono stare al passo con le tendenze e adottare i nuovi processi o ne resteranno per sempre esclusi.
Cambiamento di mentalità
Anche se le vecchie abitudini sono dure a morire, è giunto il momento che i topografi abbandonino i processi obsoleti che hanno imparato da studenti e mettano in discussione il modo con il quale affrontano i progetti, nel momento in cui stiamo entrando in questa nuova ed entusiasmante era. È il caso di cominciare a capire cosa c’è di disponibile adesso e di essere ricettivi a ciò, per salvaguardare il proprio futuro.
È naturalmente comprensibile che alcuni topografi si sentano sopraffatti dalle nuove tecnologie e dalle parole in voga che le accompagnano: realtà aumentata, realtà virtuale, Smart Cities, BIM, elaborazione di "mass data", 4D, 5D, addirittura 6D – e l'elenco potrebbe continuare. Ma la realtà è che questi sviluppi possono migliorare radicalmente la precisione e la velocità dei progetti, e quindi fornire risultati commerciali tangibili. Come noto a tutti, le sorprese di carattere geologico sono una delle cause principali di rallentamento dei progetti e di sforamento del budget, con discrepanze fra le condizioni del terreno e le stime preliminari dei rilevamenti, che provocano costose variazioni dell'ultimo minuto al progetto stesso. La tecnologia è in grado di risolvere questo aspetto.
Se i topografi desiderano rispondere alle esigenze in evoluzione dei loro clienti ed espandere la loro attività, dovranno adattarsi a nuovi metodi di lavoro e modificare i loro modelli di business. Quest'onere tuttavia non grava solo sul topografo, è anche responsabilità dei fornitori di tecnologia collaborare per sviluppare soluzioni efficaci ed educare il settore alle loro applicazioni. Solo così potremo andare avanti insieme per far fronte alle esigenze del futuro.
Dal topografo allo specialista dei dati
Negli ultimi anni, i nomi delle figure professionali utilizzati per quello che tradizionalmente chiamiamo topografo, hanno iniziato a riflettere uno spostamento verso l'elaborazione dei dati. I tecnici del rilievo sono diventati manager di dati spaziali, i topografi sono ora manager di geodati. Ciò dimostra che una parte consistente del valore della funzione risiede nei dati. È sempre stato così: i topografi sono sempre stati ancorati ai sistemi di coordinate e alle geolocalizzazioni, e a conoscere quali sono i dati necessari per arrivare al risultato corretto, ma i progressi tecnologici ci consentono di passare al livello superiore. I topografi stanno imparando a sfruttare enormi set di dati, utilizzando a proprio vantaggio soluzioni in cloud e SaaS per aprire nuove possibilità ed accedere a nuove aree non ancora servite dalla loro categoria.
Ci sono moltissimi strumenti disponibili per consentire ai topografi di prendere decisioni informate. Ad esempio, esiste una vasta gamma di tecnologie hardware per gli APR e per la raccolta di "mass data" in generale, pronte per essere inserite in soluzioni di ispezione. È importante notare che sebbene non sia necessario aver studiato topografia per usare uno scanner laser o un drone APR, l'esperienza nel rilievo ha un valore inestimabile quando si tratta di arricchire set di dati e ottenere il massimo da questa tecnologia. Ciò che differenzia un topografo dagli altri è la sua volontà e capacità di usare questi nuovi strumenti in modo produttivo.
Guardando al futuro
Il nostro settore cresce rapidamente. Con le pratiche attuali tuttavia, è soggetto a rischi elevati in termini di sicurezza e non sarà in grado di stare al passo con il carico di lavoro che lo aspetta. Siamo pertanto costantemente alla ricerca di mezzi più sicuri e più veloci per eseguire gli stessi compiti.
L'utilizzo degli APR e della tecnologia "mass data" per completare attività di rilievo tradizionali sta diventando comune, e in un futuro non molto lontano, l'archiviazione dei dati sul cloud e la tecnologia per flusso di lavoro, diventeranno la norma per tutti. Un po’ più in là nel futuro faranno la loro comparsa le soluzioni a realtà aumentata, e tutto ciò aiuterà a raggiungere una "rappresentazione continua della realtà" e un livello di efficienza in linea con altri settori della produzione.
Per il settore delle ispezioni si prevede il raggiungimento di 15 miliardi di dollari di fatturato entro il 2025 e coloro che concorreranno a tale risultato, saranno quelli che stanno iniziando ora ad adottare nuove tecnologie e ad aggiungere la "business intelligence" ai loro processi. È ora di muoversi.